regia e drammaturgia Pasquale Passaretti
con Eduardo Ricciardelli e Susy Pariante
produzione Lunarte
Il racconto di una confessione che diventa autoassoluzione. Un sonno interrotto alla vigilia di una processione, dove una statua portata a spalla perdonerà tutti e tutto. La narrazione di una violenza carnale s’intreccia con la descrizione di antiche ricette contadine. La confessione religiosa diventa un’arrogante pretesa di assoluzione e l’innocenza assume i toni della giustificazione. I due personaggi, vittima e carnefice, si muovono in una dimensione dal sapore antico ma legati alle cronache della violenza di oggi.
Lo spettacolo debutta nel 2019 a Lunarte 13 in forma di monologo con Eduardo Ricciardelli, per poi evolversi in un lavoro a due con Susy Pariante.